🎬 Harry Potter e l'ordine della fenice

Voldemort è tornato ma nessuno al Ministero della Magia sembra crederci. Harry, sopravvissuto col cugino Dudley all'attacco dei Dissennatori, viene espulso da Hogwarts per avere usato impropriamente la magia davanti ad un babbano. Silente reintegra il ragazzo e lo introduce nell'Ordine della Fenice, un gruppo di nobili cavalieri magici avversari di Voldemort. Questo esercito "templare" combatte su due fronti e due poteri: quello maligno e potente dei Mangiamorte e quello politico e ottuso di Caramell, che si ostina a negarne il ritorno. Rimosso Silente dalla presidenza di Hogwarts, questa volta Harry dovrà cavarsela da solo. Ma nuovi e giovani membri si uniranno alla resistenza contro Voldemort.

Dopo la recensione del quarto film della saga e dopo l’uscita del settimo e ultimo libro che racconta le avventure del maghetto più famoso del mondo non poteva mancare la recensione sul quinto film uscito da poco in dvd. Anche questo film, come gli altri quattro, comincia con Harry alle prese con gli zii e con il cugino Dudley. Proprio con quest’ultimo, Harry, durante un pomeriggio di fine estate, viene attaccato dai terribili dissennatori. Per proteggere se stesso e il cugino, il signorino Potter è costretto, contravvenendo alle regole del ministero della magia che vietano l'uso d’incantesimi alla presenza di babbani, a emanare un Incanto Patronus. A causa di questa sua azione, Harry sarà costretto a presentarsi a un’udienza al ministero della magia per discutere la sua permanenza nella scuola di Hogwarts. In attesa del grande giorno, il mago si trasferisce nella sede dell’Ordine Della Fenice, dove rincontra i suoi vecchi amici Ron e Hermione e il suo padrino Sirius Black. Dopo essere stato scagionato da tutte le accuse, grazie anche all’aiuto di Silente, Harry torna a scuola e lì gli attende una situazione molto difficile, poiché viene isolato da tutti perché ritenuto la causa della morte di un suo compagno durante il torneo Tre Maghi dell’anno precedente. Un’altra complicazione per il maghetto e per i suoi compagni avviene quando il ministero della magia nomina come docente di difesa contro le arti oscure la professoressa Dolores Umbridge, infatti ella cerca in tutti i modi di far assicurare l’esecuzione delle direttive ministeriali correttamente. Per far questo la professoressa Umbridge, diventata inquisitore supremo di Hogwarts, stravolge completamente il regolamento della scuola di magia instituendo divieti, punizioni fisiche a chi li infrange e l’insegnamento solo teorico della difesa contro le arti oscure. Per contrastare la loro professoressa, Harry, Ron e Hermione instituiscono un’associazione segreta chiamata ES (Esercito di Silente) in modo da esercitarsi negli incantesimi per prepararsi a contrastare l’oscuro signore Voldemort. Purtroppo il piccolo gruppo di Harry viene scoperto e interpretato dal ministero come un esercito al comando del Preside Silente con lo scopo di destituire il ministro. Silente per non essere portato nella regione di Azkaban è costretto a scappare. E così prende piede quello che in teoria sarebbe dovuto essere il più cupo e pauroso fra i cinque film prodotti dalla Warner, ma in realtà manca qualcosa. La storia è notevolmente ricca di avvenimenti, ma sono collegati male nel film, anche la sfera emotiva dei personaggi non è molto sviluppata lasciando lo spettatore apatico. Si può dire che il nuovo regista della saga, David Yates, non è stato all’altezza del suo predecessore Mike Newell. Le uniche cose che salvano il film sono i tanti e degni di nota effetti speciali e l’esemplare cast. Dopo tutto questo, comunque il quinto film della saga, all’uscita al cinema, è campione di incassi superando anche i risultati del quarto film. Che dire infine … speriamo che Yates faccia molto meglio nel girare il sesto film che uscirà in estate.